sabato 9 giugno 2012

Paro regional, exito total

Cari Amici,
oggi vi scrivo per raccontarvi una storia che nessuno racconta e che è tanto simile alle storie delle nostre Valli.
Qui a Cajamarca da una settimana la città è bloccata (paro indefinido regional) per protestare contro il progetto minero Conga della impresa miniera Yanacocha.
Molti negozi sono chiusi, così come molti uffici e scuole e dalle province della città arrivano ciclicamente contadini (campesinos) e contadine che dormono nel sagrado della cattedrale e mangiano in enormi pentole comuni che dispensano cibo per tutti i manifestanti. Tutto il giorno ci sono marce con cori (¡Conga no va!) e striscioni, iniziative musicali e culturali. Pare che il “paro” andrà intensificandosi la prossima settimana e durerà fino a quando non si otterrà un qualche risultato.

Il progetto della megaminiera d’oro, argento e rame CONGA
La megaminiera d’oro intende eliminare 4 laghi ad alta quota (cabeceras de cuancas), sorgenti di acqua per tutti i fiumi della valle, per farne giacimenti di materiale di scarto ed estrarre oro con cianuro e mercurio. Il progetto, che occuperà in totale una superficie pari a circa 36 Km2, prevede di rimpiazzare questi 4 laghi con altrettanti artificiali, più in basso. In un delirio di onnipotenza che pretende di ricreare laghi e fonti sotterranee, intaccando un ciclo naturale tanto complesso quanto prezioso.
Inoltre, per purificare l’acqua dalla contaminazione minera è necessario il processo di “osmosi inversa” che è molto costoso e la cui spesa, dopo i 17 anni di sfruttamento minero, ricadrà sullo stato peruviano.




Un popolo tradito dal suo presidente
L’attuale presidente del Perù, Ollanta Humala, durante la campagna elettorale prometteva al popolo, con tanto di poncho addosso, di difendere l’acqua, che viene prima dell’oro, perché l’oro non si beve, con l’oro non si allevano le bestie e non si irrigano i campi. Ma  una volta eletto, “el gran cambio”: adesso il governo preme affinché il progetto venga realizzato, tradendo tutti gli elettori che l’avevano votato credendo nella sua propaganda in difesa dell’acqua.


Dialogo? No, esercito.
Cajamarca è militarizzata. Già il 4 dicembre 2011 fu dichiarato lo stato di emergenza per 2 mesi. Lo stato di emergenza significa soppressione dei diritti civili di riunirsi e fare manifestazioni pubbliche e autorizza il dispiegamento dell’esercito. 
Ora pare che si aspetti il primo pretesto, anzi, che la polizia cerchi di provocarne uno, per dichiarare nuovamente lo stato di emergenza in Cajamarca.
Per le strade i militari cercano di intimorire e già hanno sparato lacrimogeni e balas (pallini di gomma che hanno già fatto molti feriti anche gravi) e sono state detenute differenti persone, tra cui studenti universitari e professori.
La stampa non ne parla
e se ne parla, ne parla descrivendo i manifestanti come quattro gatti o come “radicali”, “sovversivi” e “contro lo sviluppo del Paese”. Vi ricorda qualcosa di qualche nostra Valle?
Ciò che possiamo fare noi "gringos" qua è contro-informazione.

Il problema mondiale del diritto all’acqua
Meno della metà dei peruviani ha nella propria casa la connessione all’acqua, pur essendo uno dei paesi con più risorse idriche al mondo.  Solo il 9,9% della popolazione delle zone rurali ha accesso all’acqua dell’acquedotto e alla rete fognaria. 
Il grande rischio di contaminazione del progetto minero sussiste eccome, come sostengono gli ingegneri di Grufides, e inoltre creerebbe il precedente, dando il via libera alla distruzione di molti altri laghi di alta quota, in cerca di oro.
Secondo Luis Isarra, segretario generale della Fentap (Federacion Nacional de Trabajadores de Agua Potable), il Governo peruviano sta creando tutte le condizioni affinché si privatizzi l’acqua. In seguito alla marcia nazionale per l'acqua, partita da Cajamarca e culminata a Lima il 12 febbraio di questo anno, si è redatto un disegno di legge per garantire il Diritto Umano all'Acqua e la Conservazione delle Cabeceras de Cuenca (bacini da cui nascono i fiumi).


Per saperne di più
video sulle ragioni dei No Conga (in castigliano);
- sito del Frente de Defensa Ambiental di Cajamarca, dove seguire i bollettini del paro giorno per giorno;
- la presentazione del progetto Conga secondo il punto di vista della Miniera Yanacocha.


Oh, parlatene con più gente possibile.
Rimango a disposizione per qualsiasi cosa, iniziativa, ciarla, ...

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